Descrizione
Cremolino è orgoglio, l’orgoglio è Cremolino è il nome del Comitato, coordinato dal cav. dott. Fausto Lodi, che ha dato il titolo al progetto finanziato dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano - e da Intesa Sanpaolo nell’ambito dell’11^ edizione della campagna “I Luoghi del Cuore”. Nel 2022 è stato infatti raccolto il sostegno di 20.194 persone, un risultato che ha portato Cremolino a vincere la speciale classifica “I borghi e i loro luoghi”, qualificandosi come primo borgo a livello nazionale. Il progetto, proposto dall’Amministrazione e approvato dal FAI, ha ricevuto quindi il finanziamento di 20.000€ ed è consistito nella riqualificazione dell’area verde adiacente alla passeggiata panoramica e al borgo storico.
L’intervento, basato sulla cosiddetta progettazione a 360 gradi o universale, che mira alla sostenibilità sotto tutti i punti di vista, è stato progettato dall'architetto Elisabetta Somaglia e realizzato dall'impresa F.M. Costruzioni Edili di Ferrando Marco, anche con il supporto di numerose attività produttive di Cremolino, indicate tra gli sponsor. Gli arredi sono prodotti dalla Preco System s.r.l., che ha fornito tavoli, panche, bacheche, giochi e staccionata in plastica riciclata al 100%, certificati dall’Istituto IPPR di Milano col marchio PSV - Plastica Seconda Vita - da raccolta differenziata dei rifiuti, con esclusione delle plastiche industriali e dei materiali organici (segatura), come previsto per gli appalti pubblici verdi. 1 kg di plastica riciclata permette di ridurre le emissioni di CO2 per circa 1,5 Kg. Fondamentale la scontistica applicata dalla Preco System s.r.l. che ha consentito di acquistare più elementi di arredo.
Rispettando i C.A.M. (Criteri Ambientali Minimi) e con la progettazione universale si ottengono numerosi effetti positivi quali la razionalizzazione delle risorse umane, la riduzione delle sostanze inquinanti, la riduzione dei consumi energetici e il riuso e riciclo di materiali, con proposta di modelli circolari “dalla culla alla culla”, che tengono conto dell’impatto generato lungo tutto il ciclo di vita e nelle diverse fasi di processo: dall’acquisto di un bene o servizio, alla realizzazione, alla sua fine. Il tutto secondo la metodologia di Life Cycle Costing (LCC) che tiene conto non solo del prezzo, ma anche dei costi di consumi, energia, manutenzione e ambientali, legati a tutto il ciclo di vita del rodotto, anche in relazione ai costi nei bilanci futuri.
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